cooperativa di comunità bitetto

Tre anni fa nel Borgo Autentico di Bitetto, in Puglia,  è nata “Vite Attive Società Cooperativa di Comunità Bitetto”. Abbiamo intervistato Mimma Soranno, socia e promotrice della Cooperativa, che ci ha raccontato la storia, le attività e il valore di questo importante modello di crescita e di sviluppo locale.

L’idea di attivare una Cooperativa di Comunità a Bitetto viene suggerita ad alcuni cittadini dal Sindaco Fiorenza Pascazio. La stessa, essendo venuta a conoscenza del modello di cooperativa e ritenendolo vincente, lo ha proposto a gruppi di cittadini ed associazioni, che già si occupavano di promozione territoriale. L’idea è stata fortemente accolta dalla comunità, poiché si è vista in questa nuova formula una possibilità di crescita economica e un modo per sopperire al problema occupazionale, che riguarda diverse fasce della cittadinanza. Attraverso alcuni incontri con la cittadinanza si giunge alla costituzione di “VITE ATTIVE SOCIETÀ COOPERATIVA DI COMUNITÀ BITETTO”. Dopo un periodo di stallo, dettato dalla mancanza di possibilità finanziarie in grado di avviare le attività immaginate, la Cooperativa di Comunità ha ricominciato a lavorare da circa cinque mesi con l’arrivo di nuovi soci e nuove idee, che hanno restituito slancio ed energia. Attualmente il gruppo di soci è impegnato nella scrittura di un progetto da candidare al bando della Regione Puglia “PUGLIA SOCIALE IN – coop di comunità 2018” riservato alle Cooperative di Comunità. 

In una Cooperativa di Comunità gli associati sono soci lavoratori, soci fruitori e i soci finanziatori o investitori qualificati. Nel vostro caso quanto ciascuna tipologia ha inciso nella nascita e quanto incide nello sviluppo del piano d’impresa?

Nella nascita e nello sviluppo del piano di impresa della Cooperativa di Comunità Bitetto le tipologie di soci che incidono sono i soci lavoratori e fruitori. I soci versano tutti 30 € di quota associativa una tantum senza alcuna differenza fra chi è fruitore e chi lavoratore. Qualora il progetto in scrittura dovesse vincere, vi sarebbe la possibilità di coinvolgere alcuni soci come lavoratori e al contempo garantire a tutti i soci fruitori benefici sociali e agevolazioni economiche come sconti nei servizi offerti dalla Cooperativa. Attualmente la Cooperativa di Comunità vede associati 120 soggetti ma si spera che con il passare del tempo possano aggregarsi altri soggetti, stimolati dai benefici tratti dalle attività previste. 

Cooperativa di comunità Bitetto

Quali sono le attività economiche e quelle sociali che la caratterizzano e che apportano vantaggi per la comunità?

Dalla sua costituzione la cooperativa ha avuto solo due attività economiche. Per due anni nel periodo dicembre-gennaio è stato attuato il noleggio di una pista di pattinaggio su ghiaccio ubicata nella piazza del paese. Tale attività ha dato alla cooperativa la possibilità di farsi conoscere sul territorio ed ha permesso ad alcuni soci di lavorare. Attualmente si sta lavorando al progetto “UNA COMUNITÀ… IN-FORMA” da candidare al bando regionale “PUGLIA SOCIALE IN -coop di comunità 2018”. Il progetto prevede la realizzazione di una serie di proposte: 

  • l’apertura di una “casa dell’acqua “ fruibile da tutta la cittadinanza; 
  • il recupero e la rigenerazione di una Foresteria abbandonata da adibire ad alloggio per i coloro che intraprendono il Cammino Materano e non solo;
  • la costituzione di un centro benessere all’interno del centro faunistico, dove collocare una sala multimediale, un piccolo museo e aree dove promuovere degli sport; 
  • l’apertura di uno sportello per prenotazioni di prestazioni sanitarie in collaborazione con una società di mutuo soccorso; 
  • il recupero di un immobile abbandonato, dove realizzare una residenza per anziani. 

La scrittura del progetto si sviluppa successivamente ad una prima fase di mappatura dei bisogni della comunità e di analisi del territorio, che ha permesso di individuare gli immobili da recuperare e utilizzare. 

Foto: Archivio Associazione culturale GoTellGo. CC BY NC ND


Perché secondo voi si può affermare che la Cooperativa di Comunità Bitetto è una forma di cooperativa innovativa?

La cooperativa di comunità è una forma di cooperativa innovativa, perché i soci sono accomunati dagli stessi bisogni e dagli stessi obiettivi e gli utili vanno a beneficio della comunità stessa. Nel momento in cui i singoli vengono accomunati da bisogni e necessità a cui poter rispondere collettivamente si crea maggiore sinergia. Le attività realizzate dalla cooperativa sono avviate per la comunità e gli utili vanno a sopperire ad un bisogno, a un servizio in più dal quale tutta la comunità ne trova beneficio. 

Quale suggerimento dareste a chi vuole fare nascere una cooperativa di comunità? Su cosa puntare e a cosa fare più attenzione?

È importante che la cooperativa ha bisogno di una attività primaria sostenibile, cioè un’attività che permette di produrre reddito da reinvestire in attività utili per la comunità. Altro concetto importante è l’investimento necessario per avviare un’ attività. É possibile che un’attività sia sostenibile e produca molto reddito, ma abbia dei costi di attivazione molto elevati. In questo caso la cooperativa deve cercare i fondi necessari. In ultimo e non meno importante sono le risorse umane, specie nella fase iniziale sono necessarie delle persone con disponibilità di tempo, capacità di comunicazione, di gestione di gruppi di lavoro e soprattutto idee da mettere in gioco. 


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